Lo stabile ex-Diantus

Breve storia e il progetto della sua ristrutturazione e rivitalizzazione

L’immobile dell’ex Diantus Watch SA ha rappresentato una parte di vita importante per il nostro Comune nel recente passato. L’attività orologiera in esso esercitata per diversi decenni ha dato sostegno economico a diverse famiglie del nostro Comune. Lo stabile, con una superficie di circa 440 metri quadrati e un volume complessivo di circa 3’880 metri cubi, si trova sul fondo no. 1279 (RFD), ed è ubicato in via ai Ciapei 2. Fu edificato all’inizio degli anni ’60 del secolo scorso, prima che fosse istituito il Piano Regolatore comunale (PR). Il fondo, della superficie complessiva di circa 1600 metri quadrati, fu successivamente inserito nella zona edificabile R2 del primo Piano Regolatore, attribuzione che fu riconfermata nella revisione generale del Piano Regolatore del 1994.
L’importanza strategica del sedime e dello stabile è visibile a tutti in quanto questo complesso si trova in una zona pregiata del Centro paese, su un piccolo promontorio, a margine di una zona verde, e soprattutto nel cuore di Castel San Pietro.
La riqualifica e la rivitalizzazione dello stabile, che assumerà il nome di C.Lab (da: Castello Laboratorio), si inserisce all’interno del più ampio progetto concernente la pianificazione del Centro paese di Castel San Pietro, nella quale questo edificio assume un ruolo fondamentale in considerazione della sua collocazione strategica. C.Lab è quindi il primo tassello del più ampio progetto di riqualifica del Centro paese, progetto che cambierà l’immagine del nostro Comune sia da un punto morfologico, sia per quanto attiene le strutture in esso contenute. Con C.Lab ci si prefigge di portare a Castel San Pietro una visione innovativa, dinamica e orientata alle future esigenze così da farlo diventare un centro di eccellenza e luogo per nuove idee e progetti.
È nella seduta del 23 novembre 2020 che il Consiglio comunale ha votato all’unanimità il credito complessivo di Fr. 2’278’000.- per l’acquisto dello stabile e del relativo sedime, importo che includeva anche l’elaborazione di un modello imprenditoriale e la ricerca e la definizione di contenuti, nonché la progettazione definitiva della sua ristrutturazione e rivitalizzazione. L’acquisto dello stabile e del sedime si è poi concretizzato con il passaggio di proprietà a Registro fondiario nel corso del mese di giugno 2021. È importante segnalare che sulla base del Decreto legislativo voluto dal Gran Consiglio ticinese concernente l’introduzione di misure per incentivare la rivitalizzazione di edifici dismessi, ubicati prevalentemente nelle zone periferiche, il progetto C.Lab beneficerà di un contributo cantonale.
La definizione concreta degli obiettivi del progetto di rivitalizzazione di questo edificio industriale, in sostanza “a quali scopi destinarlo” una volta ristrutturato, non è stato un lavoro semplice. Attraverso dei sondaggi di opinione, uno dei quali ha coinvolto giustamente la nostra popolazione, delle interviste e colloqui tenuti con il mondo imprenditoriale e associativo locale e regionale, è emersa la chiara necessità di destinare gli spazi che offrirà questa struttura a “qualche cosa che non è ancora presente sul territorio comunale e nella regione”. Lo scopo è evidentemente di evitare doppioni e sprechi di risorse.
La necessità dall’altro lato di una ri-pianificazione a breve-medio termine del territorio comunale (che ha già preso avvio) per ossequiare alle imposizioni di legge, la quale avrà anche importanti risvolti sull’architettura paesaggistica, sulla salvaguardia del paesaggio e delle attività del primario a esso legate, senza dimenticare l’innovazione quale motore economico del futuro, ha dovuto necessariamente essere tenuta in considerazione per definire esattamente quali sarebbero stati gli obiettivi dichiarati del progetto di ristrutturazione. Obiettivi che possono essere sintetizzati come segue:
 rendere ancora più attrattivo il nostro Comune attraverso la messa a disposizione di servizi innovativi e di interesse regionale.
Armonizzare sviluppo economico con sviluppo territoriale.
Favorire la vita sociale e aggregativa.
Essere luogo di riferimento per aziende e liberi professionisti in cerca di spazi di qualità.
Uno dei compiti del Gruppo di lavoro che è stato costituito ad hoc è stato, e lo è tuttora, quello di individuare e concretizzare gli intendimenti di cui sopra, all’insegna della massima flessibilità, ma tenendo ben presenti sia i vincoli cantonali imposti nell’ambito delle ristrutturazioni degli edifici industriali, sia quelli pianificatori, sociali che economici.
Un altro aspetto molto importante che si intreccia gioco forza con le attività che usufruiranno dei nuovi spazi nella struttura e che ha dovuto essere portato avanti di pari passo, è stato quello di identificare la migliore forma di gestione della futura struttura. Dalle suggestioni avanzate sia dalla popolazione che dal mondo imprenditoriale e associativo, è emersa chiara l’aspettativa di una gestione comunale, con la locazione di una parte degli spazi ad una Fondazione di pubblica utilità. Dando seguito a queste chiare risultanze, nel corso del mese di settembre 2022 il Municipio ha quindi sottoposto al Consiglio comunale uno specifico Messaggio municipale per la creazione di una Fondazione, il cui capitale iniziale è previsto in Fr. 100’000.-.
Nel menu “Fasi del progetto” potete trovare questo Messaggio municipale così come tutti i passi che sono stati intrapresi sino ad oggi e quelli previsti nel prossimo futuro.
Due righe infine sul marchio C.Lab. Si ispira al rivestimento presente sulla parete esterna dello stabile. Rappresenta un intreccio, simbolo della collaborazione, cioè dell’incontro fra le diverse realtà che potranno usufruire degli spazi che si creeranno grazie a questo innovativo progetto.

Vi ringraziamo per la vostra attenzione e speriamo di aver illustrato in modo chiaro, anche se a grandi linee, questo importante progetto
… vi terremo informati sugli sviluppi.